Nascosto tra i monti umbri, Rasiglia sorprende con cascate, antichi telai e stradine che sembrano uscite da una fiaba.
A soli 18 chilometri da Foligno, nel cuore dell’Umbria, c’è un posto dove l’acqua scorre sotto i vicoli, tra pietre antiche, fiori e vecchi mulini. Si chiama Rasiglia, e chi ci va per la prima volta lo ricorda per sempre.
È soprannominato la Venezia dell’Umbria, ma non ha nulla del turismo di massa: qui si va per camminare lenti, ascoltare il suono dei ruscelli e riscoprire l’arte della tessitura a mano, tra telai Jacquard, antiche gualchiere e monumenti nascosti. Una passeggiata nel borgo richiede poco più di due ore, ma ogni angolo invita a fermarsi. E quando il flusso dei turisti cala, Rasiglia si mostra per quello che è: un luogo sospeso, fuori dal tempo.
Cosa rende Rasiglia un borgo unico e perché sempre più persone lo scelgono per una fuga breve
Rasiglia non è solo un bel borgo: è un sistema vivo di acqua, memoria e lavoro artigiano. L’intero paese è costruito intorno a un reticolo di sorgenti, cascate e canali che un tempo servivano per alimentare mulini, lanifici, lavatoi e laboratori di filatura. Il Fiume Menotre, che attraversa la Valle omonima, ha dato vita a un’economia tessile che ancora oggi si respira tra le pietre del borgo. Il nome stesso “Rasiglia” deriva da “sorgenti impetuose” e descrive perfettamente il movimento costante delle sue acque.

Una delle tappe più amate dai visitatori è la Peschiera, una grande vasca in pietra usata in passato per lavare le pecore. Oggi è diventata uno dei luoghi più fotografati del paese. Poi ci sono i mulini storici, come quello Accorimboni, e il lanificio restaurato da un architetto originario del luogo che ha riportato in vita la tradizione tessile attraverso mostre, installazioni e progetti culturali. A pochi passi si trovano anche un telaio Jacquard perfettamente conservato, un lavatoio in pietra dove ancora scorre l’acqua e una chiesa settecentesca con un organo del 1788, simbolo della resilienza del borgo dopo il terremoto del 1997.
Ma non è solo un luogo da vedere: Rasiglia si può anche vivere. In estate, con eventi come Penelope a Rasiglia, dedicato alla tessitura, o a dicembre, quando il borgo si trasforma in un presepe vivente tra lanaioli, fabbri, contadini e fuochi accesi. Ogni casa si apre, ogni vicolo prende voce, ogni dettaglio torna a raccontare una storia. Anche le sorgenti Capovena e la risorgiva, che alimentano tutto il sistema idraulico, sono raggiungibili a piedi, in un breve percorso verso il vecchio castello dei Trinci, di cui restano ruderi e una vista panoramica spettacolare sulla valle.
Dove mangiare, dove parcheggiare e come vivere Rasiglia senza stress (anche in bici o in relax)
Il borgo di Rasiglia è piccolo, ma non manca di sorprese gastronomiche. Per chi vuole fermarsi a pranzo, ci sono osterie tradizionali, bistrò panoramici e perfino un piccolo birrificio artigianale all’ingresso del paese. L’Osteria Antichi Sapori è il posto ideale per provare pasta fatta in casa, carne alla brace e vini umbri. Per chi cerca qualcosa di più veloce e informale c’è La Locanda del Meno3, con taglieri di salumi e panini gourmet, mentre Cocò Bistrò, con terrazza e giardino, è perfetto per un caffè o una merenda a base di pane cotto a legna e formaggi locali.
Se arrivi in auto, preparati a parcheggiare fuori dal borgo. Le strade sono strette e molto frequentate nei weekend e nei ponti. I parcheggi gratuiti più comodi sono il Piazzale delle Casette, il campo oltre il borgo e l’ex campo sportivo. Se arrivi con il camper, meglio scegliere le aree segnalate e non avventurarsi nei vicoli. L’Associazione Rasiglia e le sue Sorgenti, che gestisce visite ed eventi, raccomanda sempre di arrivare la mattina presto, soprattutto in alta stagione, per godere del borgo con più tranquillità.
Chi cerca esperienze attive può esplorare Rasiglia anche in bicicletta, grazie a tour organizzati con e-bike e guida nella Valle del Menotre. Le escursioni sono adatte a tutti, durano da uno a due giorni e permettono di scoprire cascate, ponti tibetani, grotte e panorami che non si raggiungono a piedi.
Per dormire vicino Rasiglia, il consiglio è di spostarsi appena fuori: l’Hotel Benessere Villa Fiorita si trova a 15 minuti e offre una spa da 1000 mq, piscina coperta, trattamenti estetici e cucina tipica umbra. Ottimo se vuoi combinare la visita al borgo con un po’ di relax lontano dalla folla.
