Non è magia, è scienza: 15 piante comuni che neutralizzano (per davvero) l’inquinamento in casa

Piante filtranti

Scopri le piante che purificano l'aria della tua casa-basketbrescialeonessa.it

Franco Vallesi

Novembre 6, 2025

Non solo estetica: alcune piante da interni possono neutralizzare sostanze nocive e migliorare davvero la qualità dell’aria domestica

Sono belle da vedere, arredano con grazia ogni angolo della casa, e spesso donano un tocco esotico o rilassante anche agli ambienti più anonimi. Ma oltre all’aspetto decorativo, molte piante da appartamento hanno una funzione poco conosciuta eppure essenziale: purificare l’aria che respiriamo ogni giorno. Una qualità fondamentale in un’epoca in cui, anche dentro casa, l’inquinamento è presente sotto forme invisibili.

Negli anni ’80, un famoso studio della NASA condusse un’indagine sulla capacità di alcune piante di filtrare agenti chimici presenti in ambienti chiusi. I risultati rivelarono che alcune varietà vegetali non solo assorbono anidride carbonica e producono ossigeno, ma sono anche in grado di neutralizzare composti organici volatili come formaldeide, benzene e xilene, responsabili di allergie, mal di testa e affaticamento. È qui che entra in scena l’intelligenza naturale delle piante, capace di attivare enzimi metilotrofi che abbattono queste sostanze dannose.

Le piante che assorbono formaldeide, benzene e altri nemici invisibili

Tra le più efficaci c’è la Sansevieria trifasciata, conosciuta da tutti come lingua di suocera: ha la capacità di filtrare la formaldeide, presente in carta igienica, detergenti e tessuti. È perfetta per il bagno, anche se poco luminoso. Più scenografico, il Ficus benjamina è invece capace di assorbire non solo formaldeide, ma anche tricloroetilene e benzene, tipici dei mobili, tappeti e colle domestiche. Serve però luce e innaffiature regolari, altrimenti rischia di perdere foglie.

Filtrare
L’aloe e i suoi benefici per l’ambiente-basketbrescialeonessa.it

Chi vuole unire estetica a funzionalità può puntare sul Crisantemo: i suoi fiori vivaci donano colore ma soprattutto filtrano il benzene, comune nei prodotti in plastica o vernici. Per mantenerlo in salute, va sistemato in un punto molto luminoso. Non meno interessante è l’Aloe vera, che oltre ad avere proprietà lenitive per la pelle, è una pianta purificatrice robusta e utile in cucina, capace di assorbire formaldeide e benzene.

Un altro campione è la Dracena marginata, detta anche tronchetto della felicità: cresce in verticale e combatte xilene, tricloroetilene e formaldeide, decorando con stile ogni angolo. Simile nella funzione è la Dracena Warneckii, ottima contro gli agenti nocivi contenuti in oli e vernici, e adatta anche a spazi poco illuminati.

Un posto d’onore spetta all’Azalea, che filtra formaldeide da compensati e isolanti, e all’Edera, capace di ridurre le particelle presenti nei prodotti per la pulizia e addirittura derivanti dalle feci degli animali domestici. Entrambe, però, richiedono ambienti freschi e luce indiretta per crescere al meglio.

Le più adatte per ambienti specifici: dal garage alla camera da letto

Ogni pianta, come ogni persona, ha il suo carattere. E quindi anche la collocazione in casa è fondamentale per esaltare le sue qualità purificanti. Il Pothos, ad esempio, è la soluzione ideale per ambienti come il garage: resistente, cresce anche con poca luce e assorbe formaldeide e CO2 tipiche dei gas di scarico. Per chi vuole abbellire la lavanderia, la scelta può cadere sulla Gerbera, che assorbe trielina presente nei capi lavati a secco: occhio però, ha bisogno di tanta luce e va tolta dalla stanza durante la notte.

In camera da letto può trovare spazio il Filodendro, ma solo se non ci sono bambini o animali, perché è molto tossico se ingerito. La sua capacità di assorbire formaldeide è però eccellente. Chi cerca una pianta più sicura può puntare sulla Palma di bamboo, che oltre a essere decorativa, è tra le più efficaci contro benzene, tricloroetilene e formaldeide.

Lo Spatifillo, con i suoi fiori bianchi e la capacità di vivere in penombra, è tra i più completi nella filtrazione: combatte benzene, toluene, xilene, formaldeide e tricloroetilene. Necessita solo di innaffiature settimanali e regalerà una fioritura elegante e continua.

Anche l’Aglaonema è indicata per chi ha poca luce in casa: cresce bene anche in angoli bui e assorbe diversi inquinanti. Infine, c’è il Falangio, tra le piante più amate da chi non ha il pollice verde: è resistente, facile da mantenere, e assorbe ossido di carbonio, formaldeide, benzene e xilene, tutto in uno.

Chi vive in città o in zone molto trafficate potrebbe davvero beneficiare della presenza di queste alleate verdi. Non servono solo a decorare: possono ridurre lo stress, migliorare il benessere psicologico e l’umore, e restituire agli ambienti quella sensazione di “aria pulita” sempre più difficile da trovare all’esterno.